venerdì 2 maggio 2014

indecisione.

Io credo di avere problemi,seri.
Oltre che sul fronte cibo,se non si fosse capito,anche sul fronte vita/organizzazione/obiettivi.

Io ho lavorato.. per la prima volta si può dire,in questo periodo,perchè le prime esperienze le ho fatte lavorando praticamente in famiglia.
Come al solito.. io non capisco,non so perchè sto reagendo così ORA.

Io l'ho odiato,l'ho odiato fino alla morte quel cazzo di lavoro,un mese e mezzo ho resistito, a servire gente e pulire tavoli e pulire cessi,in uno schifo di puzza di unto,tornavo a casa tardissimo e mi lavavo (doccia+capelli)come se non ci fosse un domani,perchè ovviamente il mio DOC mi impedisce di fare delle cose normali e questa cosa del pulito,soprattutto in un ambiente del genere,è stata portata allo stremo.
So che molte mi prenderanno x matta,so di essere un "caso raro" perchè leggo sporadicamente di ragazze con dca e in concomitanza doc, ma a me ovviamente capitano tutte le fortune,nè?

Per farla breve non vedevo l'ora di scappare,poi c'era un'altra questione prettamente burocratica,vale a dire che devo risultare disoccupata . Se risulta che lavoro, quest'estate non ho nessunissima probabilità di lavorare in dei "centri estivi" x cui ho fatto dei corsi e domanda di iscrizione,ed è una cosa che mi preme molto,quindi insomma,presto o tardi avrei dovuto lasciare,anche se è ancora tutto in forse.

Pensavo di aver fatto bene,pensavo di non poterne più.. (ah sì ve lo dico,lavoravo da Mc Donalds,vale a dire farsi un culo a strisce e mandare giù), e invece sono due giorni che piango come un'ossessa,ho crisi isteriche,non dormo la notte perchè non so se ho fatto bene,perchè mi sento vuota inutile,perchè non ho niente e sono ritornato nel mio abisso in cui ho solo il mio cazzo di step e il mio cazzo di disturbo di merda e non voglio contatti col mondo.

X quanto lavoro di merda possa essere,e credetemi che la prima settimana ho pianto e i restanti giorni mi lamentavo,io non lo so,evidentemente qualcosa di buono c'era.
Non lo so. i miei colleghi che mi scrivono che "si sentiva che oggi non c'eri"
i messaggi "speravo che dopo il mc fossi più serena"
Gli abbracci l'ultimo giorno di turno.
Mi hanno fatto venire da piangere perchè è tanto che non conto x qualcuno,è tanto che non lego così con delle persone,è tanto che non trasmetto qualcosa,sono stereotipata al mio cerchio ristretto di conoscenze di cui tral'altro mi frega poco&nulla,che mi avvelenano. Mi hanno fatto pensare che qualcosa di buono in fondo ce l'ho anche io,mi sono sentita amata come non mai da tutti loro,in questo periodo,e mi rendo conto che probabilmente,soprattutto a livello di amicizie,mi sono sempre circondata di persone false e sbagliate,che mi hanno usato,succhiato,gettato,e io ci sono sempre continuata a stare dietro.

sono piena di dubbi,incertezze,problemi.
mi condanno e mi crocifiggo x tutto ormai,non so più che fare,io ho bisogno di un lavoro almeno non penso a tutta la merda che ho dentro.
Ma probabilmente hanno ragione loro,ha ragione mio padre che "sono venuta sù nella bambagia","non sto stare al mondo". Avrà ragione,non resisto,non tengo duro per un cazzo,mollo mi accortoccio e digiuno-mi abbuffo-faccio step.
Come penso di voler fare a vivere?

6 commenti:

  1. Cazzo ma parli con me ? :)
    Con me che ad agosto scorso non sono riuscita a portare a termine neanche un fottuto tirocinio in un albergo ? Ero in Germania, a Berlino, come te: a pulire cessi e tavoli. Pensavo di resistere a tutto abbinando anche la dieta da 800 kcal / giorno. Poi mi spostano al servizio colazione: rompo due bicchieri al secondo giorno della seconda settimana di tirocinio e si incazzano, mi incazzo anche io, mi licenzio. Ok, ero un po' distratta, sarà che ero in calo di zuccheri o che so io. Però non ti puoi incazzare per due bicchieri rotti. E così ciao. Bisogna anche dire che dall'inizio non avevo avuto voglia di farlo, quel tirocinio. Era mio padre che mi aveva tipo mezza costretta, nel tentativo di farmi prendere una decisione per il mio futuro. Avevo accettato perché pensavo di essere messa in reception, ma alla fine altro che reception ahah xD lasciamo stare..
    Ho dovuto rileggere due volte quella frase di quando ti lavi i capelli.. Ho pensato..ma aspetta, ma non ci credo, questa sono io ! Anche io soffro di DOC, e in maniera forte. Ossessione per la pulizia, ore sotto la doccia a lavarmi, depilarmi, asciugarmi, pettinarmi ; ossessione per la simmetria degli oggetti ( scarpe, vestiti, quaderni, oggetti a caso ) . In più sono superstiziosa. A parte il DOC , mi rifugio nella bulimia, mio unico sfogo. "Non so stare al mondo" è proprio la cosa che spesso mi dico. Però forse in fondo è solo questione di autostima. E di ansia. Il DOC non è una cosa a se stante. Deriva da qualcosa. Da qualcosa che ti opprime. Spesso e volentieri pura ansia. Ansia per il presente, ansia per il futuro, ansia per il passato. Ansia di cui nemmeno ci si rende conto, perché non sempre si manifesta con crisi di panico. È un'ansia subdola, inconscia, latente. Il peggio è che hai l'impressione di non poterla controllare, di non POTERTI controllare.
    Per tornare ad argomenti più allegri..sono felice tu ti sia sentita parte di un gruppo, comunque, e che ti sia sentita apprezzata. Sono sicura che hai moltissime qualità. Che sei intelligente, brillante, che sapresti essere produttiva e realizzare qualcosa, realizzare qualsiasi cosa che ti permetta di essere serena e di sentirti felice. Ti sono vicina <3

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    1. Ciao Barbara.. leggo solo ora il tuo commento.. beh ti posso solo dire che mi fa davvero piacere la tua vicinanza:)
      Purtroppo le decisioni non sono mai troppo facili ma,quello che sto capendo in questi giorni è che devo stringere i denti e andare avanti,fanculo tutti i come sarebbe potuto andare se,i rimpianti,i ripensamenti e le ansie. Avvelenano la vita e basta.
      Fasciarsi la mente e rinchiudersi in una prigione,erigere dei muri attorno a sè completamente da soli.
      Il lavoro non è mai facile ma quello che ti lascia è tanto,e non parlo a livello puramente economico.:)
      Non avrei mai pensato che qualcun'altro soffrisse come me di doc, e hai ragione,è pesantissimo. se ti va in privato ne possiamo parlare;)
      Grazie soprattutto x le ultime frasi,ti stringo.un abbraccio

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  2. Questo post rispecchia il titolo del tuo blog. Se dovessi associargli una parola sarebbe appunto "prigionia".
    Sei prigioniera delle contraddizioni della malattia, una malattia che enfatizza tutto, che esaspera i lati negativi di ogni cosa.
    Non sei condannata a questa prigionia : fuggi, cazzo! Liberati, provaci almeno... Datti una possibilità.

    Comunque tranquilla, l'associazione con i disturbi ossessivo-compulsivi è molto frequente! Molti dei miei erano precedenti al DCA, a dire il vero... Ma l'anoressia me ne aveva regalati alcuni nuovi =.= infatti gli psicofarmaci mi erano stati prescritti proprio per DOC...

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    1. Franci io non ho più parole x definirmi. Si hai ragione su tutto è la malattia che mi fa fare questi ragionamenti....e appunto... il motivo x cui sono pentita e ogni notte mi rigiro è... mi sono fatta guidare dai miei schemi malati,e ancora una volta ho buttato via una cosa e l'ho data vinta alla malattia? È tutto così confuso,vorrei un pò di pace. Non sto bene mai... X il doc beh..mi "rincuori" pensavo di essere una delle poche "fortunate" ahah. E comunque ti ringrazio tanto per le tue parole e per il tuo interassamento,sempre!:*

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    2. Guarda... La mia ossessione per la pulizia (in particolare del viso e delle mani) è stata forse più invalidante dello stesso disturbo alimentare ad un certo punto (prima che fossi anoressica, in effetti).
      Se vuoi un giorno ti racconto tutte le cose assurde che facevo (e che, in parte, faccio ancora)... Ma poi non hai idea, perfino per l'ordine fin da piccola piccola avevo dei pensieri assurdi che quasi mi vergogno ad ammettere... xD poi non so se avevi letto dei miei fantastici disturbi del controllo degli impulsi... La "tortura", come la finisco io xD che implica, tra le varie cose, anche il strapparmi i peli. Non sono normale :O

      Ora non pensare di averla data vinta alla malattia. Mettila così : lo hai fatto per le questioni burocratiche da te citate. Nulla ti vieta di continuare ad avere rapporti con quelle persone! Potete frequentarvi comunque, al di fuori da quel contesto. Aver rinunciato a quel lavoro non significa per forza di cose dover tornare a concentrarsi esclusivamente sulla tua auto-distruzione. Mollare quel lavoro deve significare lasciare indietro tutto ciò che di esso non ti piaceva, coltivando però i rapporti che hai instaurato. Getta il negativo, tieni il positivo!

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  3. Grazie per aver commentato :)
    IO abito in Campania, non siamo della stessa regione... Ma possiamo sentirci lo stesso se vuoi :)

    Io non ci riesco proprio ad andare a lavoro, manco a far la prova... mi sa che nella bambagia ci son cresciuta io e non tu!

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